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Recupero del calore nell’industria alimentare: dall’essiccazione della pasta alla pastorizzazione del latte

Recupero del calore nell’industria alimentare: dall’essiccazione della pasta alla pastorizzazione del latte

Il calore è una risorsa centrale in moltissimi processi produttivi del comparto food & beverage. L’industria alimentare impiega energia termica per operazioni fondamentali come l’essiccazione della pasta, la pastorizzazione del latte, la sterilizzazione degli alimenti, i lavaggi CIP, le cotture e i processi di condizionamento ambientale.

Se da un lato il calore viene consumato in grandi quantità, dall’altro spesso si disperde sotto forma di energia residua inutilizzata. In questo contesto, il recupero del calore nell’industria alimentare e la sua integrazione in un sistema di accumulo termico rappresentano una strategia concreta per aumentare l’efficienza, contenere i costi e ridurre le emissioni.

Perché recuperare calore nell’industria alimentare

Molti processi generano calore "di scarto" che può essere valorizzato. Ecco alcuni esempi:

  • Pastorizzazione del latte: durante il raffreddamento del prodotto, si genera acqua calda a bassa entalpia.
  • Sterilizzazione alimenti: nelle fasi di ritorno termico è possibile recuperare energia utile.
  • Essiccazione della pasta: aria calda e vapori possono alimentare processi ausiliari.
  • Lavaggio contenitori: acque a 60–80 °C possono preriscaldare cicli successivi.
  • Condensazione da pompe di calore e gruppi frigo: calore a 30–50 °C disponibile e spesso inutilizzato.

Questa energia, se raccolta e stoccata correttamente, può coprire fabbisogni termici intermedi, migliorare l'efficienza complessiva degli impianti e supportare tecnologie come le pompe di calore ad alta temperatura.

Il ruolo dell'acqua tecnica e delle pompe di calore ad alta temperatura

L'acqua tecnica è un fluido termovettore versatile, facilmente accumulabile e trasferibile. A differenza del vapore, consente:

  • maggiore flessibilità di recupero;
  • accumulo termico in serbatoi o batterie;
  • utilizzo in abbinamento a pompe di calore ad alta temperatura (fino a 140 °C con tecnologie dedicate).

Queste pompe di calore, incentivate a livello europeo, offrono un'alternativa sostenibile alle caldaie tradizionali. Tuttavia, il loro rendimento dipende fortemente dalla temperatura della sorgente: più è bassa, più ne risente il COP.

L'accumulo di acqua calda recuperata dai processi è quindi strategico: permette di pre-alimentare le pompe di calore, ridurre il salto termico e migliorare l'efficienza.

Accumulo intelligente con le batterie termiche i-TES

Le batterie termiche i-TES sono progettate per recuperare, accumulare e ridistribuire calore in modo ottimizzato. Dotate di scambiatore acqua-acqua integrato, si adattano perfettamente all'utilizzo con acqua tecnica e permettono:

  1. Recupero termico efficiente: raccolta del calore da lavaggi, raffreddamenti, condensazioni.
  2. Ottimizzazione delle pompe di calore: riducono il salto termico, migliorano la resa e riducono i consumi.
  3. Continuità operativa: supportano i carichi termici nei momenti di picco, migliorando la resilienza del sistema.

Grazie alla modularità e alla facilità di integrazione, rappresentano una soluzione concreta per l' efficientamento energetico dell'industria alimentare.

Diagnosi energetica e supporto progettuale

Ogni progetto i-TES nasce da un'attività di consulenza tecnica:

  • analisi dei flussi termici e identificazione dei potenziali di recupero;
  • dimensionamento della batteria termica sulla base dei profili di carico;
  • integrazione con l’impianto esistente in collaborazione con progettisti, ESCo e tecnici interni.

L'approccio progettuale i-TES consente alle aziende di passare da un'idea a un sistema di accumulo termico realmente funzionante, affidabile, scalabile.

Vantaggi per il settore alimentare

L'integrazione dell'accumulo termico nei processi alimentari consente:

  • Risparmio energetico immediato grazie al recupero di calore già disponibile.
  • Riduzione delle emissioni attraverso il minor ricorso a combustibili fossili.
  • Miglioramento dell’efficienza degli impianti e delle pompe di calore.
  • Accesso facilitato a incentivi e strumenti di transizione energetica.
  • Adattabilità a ogni processo: pastorizzazione, essiccazione, lavaggi, sterilizzazione alimenti.

In conclusione il recupero del calore nell’industria alimentare rappresenta oggi un'opportunità concreta per coniugare efficienza, risparmio e sostenibilità. Dai pastorizzatori ai lavaggi CIP, dai condensatori alle linee di essiccazione della pasta, ogni processo termico può diventare fonte di energia.

Con le batterie termiche i-TES, le aziende del food & beverage possono realizzare progetti su misura, integrati e realmente performanti. Il tutto con il supporto di un partner tecnico capace di trasformare i flussi termici in valore.

Se vuoi capire come applicare queste soluzioni al tuo stabilimento, contattaci per una valutazione tecnica personalizzata.

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